Hai una tua newsletter e la usi per promuovere la tua attività, eppure le tue email le aprono in pochissimi? E magari ancora meno persone si iscrivono? Allora probabilmente starai commettendo uno di questi 5 errori…
Lo dicono tutti: avere una propria newsletter e usarla per fare email marketing è un’ottima strategia. Infatti il tasso di conversione delle email è molto più alto rispetto a quello dei post sui social, quindi è molto più facile fidelizzare le persone e trasformarle in clienti.
Ma allora perché la tua newsletter ha un tasso di apertura sotto al 40%?
Perché in pochissimi cliccano sui link che inserisci nelle tue mail?
E perché gli utenti si iscrivono solo ogni tanto?
Le cause potrebbero essere molte, ma per esperienza posso dirti che probabilmente i tuoi problemi dipendono da uno di questi fattori…

1. Le tue mail finiscono nello spam o nelle tab di Gmail
Questa è la causa principale di un tasso di apertura basso. Infatti i filtri antispam sono diventati molto selettivi, e quindi basta davvero poco perché facciano finire la tua mail nello spam.
Ovviamente il rimedio a questo problema è non utilizzare tutti quegli elementi “a rischio spam” come avere codice html corrotto, link non funzionanti, errori di ortografia, ecc. (se vuoi saperne di più su quali sono questi elementi a rischio spam puoi scaricare la nostra guida su come spingere gli utenti ad aprire le tue email).
Ma un altro problema nasce se il tuo destinatario usa Gmail. Infatti Gmail ha le famose tab, dentro cui smista le varie mail in autonomia. In questo modo le newsletter finiscono al 90% nel tab Promozioni, e se il tuo destinatario non se ne accorge, penserà di non aver ricevuto la tua newsletter perché non se la troverà nella Posta in Arrivo.
In questo caso l’unica cosa che puoi fare è ricordare più e più volte agli utenti (sia prima che si iscrivano, sia quando invierai la prima mail di conferma iscrizione) di spostare le tue mail nella Posta in Arrivo e di salvare il tuo indirizzo email tra i loro contatti.
2. Non conosci abbastanza il tuo target
Se in pochi ti leggono e si iscrivono potrebbe essere anche perché non riesci ad essere abbastanza interessante. Il che significa che non conosci a fondo il tuo target, e quindi non riesci a dargli quello che lui desidera, finendo per inviargli mail noiose piene delle solite cose: avvisi dell’uscita di nuovi prodotti, nuovi articoli del blog, promozioni.
Invece devi capire chi c’è dall’altra parte dello schermo e cosa desidera leggere. Solo così potrai destare la sua attenzione e quindi spingerlo a iscriversi e ad aprire le tue mail.
3. Mandi troppe mail
Altro problema molto comune è quello di inviare newsletter troppo frequenti. Se un utente riceve troppe mail, si stancherà di te e quindi più difficilmente aprirà i tuoi messaggi. Oppure non si iscriverà affatto, spaventato dall’idea di ritrovarsi la casella di posta intasata.
Quindi devi studiare bene il tuo target e i tipi di contenuti che puoi offrire nella tua newsletter, così da capire il tipo di frequenza giusta per il tuo target.
Non esiste una frequenza ideale. C’è chi manda newsletter giornaliere e chi mensili, non importa. Quello che conta è che sia la frequenza giusta per il TUO target.
Gli altri due errori sono…
Se vuoi scoprire quali sono gli altri due errori che spingono gli utenti a non far aprire le tue mail e a non iscriversi, recupera la registrazione della diretta del 10 maggio sul nostro gruppo Facebook A CUP OF WEB TIPS.
Infatti vi ho detto quali sono gli altri 2 errori che fate nelle vostre newsletter e ho risposto alle vostre domande!