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SEO per Etsy: migliora la SEO del tuo shop Etsy in 4 mosse!

Elena - 9 Novembre 2017


Vuoi farti trovare più facilmente su Etsy e su Google? Allora devi lavorare sulla SEO di Etsy! Ecco come fare…

Qual è la prima cosa che fai quando devi cercare qualcosa? Molto probabilmente vai su Google e fai una ricerca. E non sei certo l’unica se pensi che solo negli Stati Uniti vengono fatte mediamente 40-60 miliardi di ricerche al mese.

Quindi capisci bene che per te è fondamentale apparire anche su Google, e non solo nei risultati del motore di ricerca interno di Etsy.

Ma per riuscire in questo hai bisogno di fare SEO per Etsy, ossia ottimizzare il tuo shop non solo per il motore di ricerca di Etsy, ma anche per Google. E oggi ti spiegherò come fare!

1. Trova le keyword che usa il tuo target

Se vuoi fare SEO per Etsy devi iniziare dalle keyword, le parole chiave. Se nel tuo shop Etsy usi delle keyword cercate su Google, sarà molto più facile apparire nei risultati di ricerca di Google.

Ma ovviamente devi trovare le keyword che il tuo target usa. Se per esempio vendi borse hippie, devi conoscere quali sono le parole chiave che il tuo target usa su Google quando cerca borse hippie.

Gli strumenti per trovare e analizzare le keyword che cerca il tuo target sono vari, ma il principale è sicuramente Google Keyword Planner.

Ora non mi dilungherò a spiegarti come usare questo strumento (anche perché ci vorrebbe ben più di un articolo solo per lui), ma se vuoi imparare a usare Google Keyword Planner come una “pro” e imparare a trovare le parole chiave che usa il tuo target, possiamo aiutarti 🙂

Insegnami tutto sulle parole chiave!

2. Ottimizza i titoli dei listing e i tag Etsy

I titoli dei listing, ossia delle tue schede prodotto, sono uno degli elementi più importanti nella SEO per Etsy.

Il tuo obiettivo sarà dunque creare un titolo accattivante (ricorda che il titolo deve come prima cosa invogliare l’utente ad aprire la tua scheda prodotto) che contenga la tua keyword principale.

Quindi dopo che avrai trovato tutte le parole chiave che usa il tuo target e grazie a Google Keyword Planner saprai quali sono quelle più adatte a essere usate, scegli quella col miglior rapporto volume di ricerca/competitività e usala nel titolo.

Ma non solo. Usa le parole chiave che hai individuato anche nei tag Etsy.

3. Ottimizza i contenuti

Google ama i contenuti, quindi riempi il tuo shop Etsy di info e contenuti, e ovviamente ottimizza il tutto a lato SEO.

Inserisci le parole chiave che avevi selezionato all’inizio nella descrizione del tuo prodotto, e ovviamente fallo in modo accattivante: il testo deve avere un aspetto naturale e scorrevole, non deve sembrare scritto da una macchina o essere stracolmo di ripetizioni solo per inserire ovunque le parole chiave! Anche perché Google ti penalizza se ripeti troppo spesso le parole chiave… Quindi ricorda sempre: scrivi per le persone, non per Google!

Inoltre ricorda di concentrarti sui benefici del tuo prodotto, non sulle caratteristiche dello stesso.

4. Backlink

Il secondo fattore SEO più importante sono i backlink, ossia i link che ricevi. Più siti di qualità linkano il tuo shop Etsy, più punti esso ottiene agli occhi di Google e quindi più facilmente arriverà in prima pagina.

Per ricevere punti devi farti linkare da siti del tuo settore e di qualità, ossia siti autorevoli, che non facciano spam, che non abbiano virus, ecc. Quindi lascia stare le directory, e se pensavi di iniziare a spammare il link del tuo shop ovunque, scordatelo. Non funziona così. I siti che ti linkano devono essere del tuo settore (se produci gioielli, non ha senso farti linkare dal sito di un bar) e devono essere siti che piacciono già a Google, e che quindi hanno già un’ottima reputazione e punteggio. Altrimenti non solo questi backlink non ti aiuteranno, ma potrebbero addirittura svantaggiarti.

Ma come ottenere più facilmente backlink di qualità? Ecco qualche dritta:

  • Linka il tuo shop sui social.
  • Instaura collaborazioni con blogger della tua nicchia. Non devi necessariamente pagare per far sì che una blogger citi il tuo shop in un suo articolo, potresti anche offrirle in cambio un tuo prodotto, o semplicemente fare uno scambio di visibilità.
  • Crea un tuo sito web o blog e usalo per promuovere il tuo shop Etsy. Questa è un’ottima pratica non solo per fare SEO per Etsy, ma anche per fare marketing. Infatti con un sito tuo aumenterai la tua visibilità online e potrai anche ridurre la tua dipendenza da Etsy (è infatti pericoloso far dipendere il proprio business interamente da un canale che di fatto non si controlla: e se un domani Etsy chiudesse? E se cambiassero le policy? E se cambiasse l’algoritmo e questo iniziasse a sfavorirti mandando in crisi il tuo biz?).

Concludendo, metti in pratica le cose che abbiamo visto in questo articolo e vedrai che il tuo shop Etsy ti ringrazierà!

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Categoria: Blog Tag: etsy, handmade, marketplace, seo

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Elena

Il web è la mia vita: a 15 anni costruivo siti e blog, a 25 gestivo i primi social, e adesso sono specializzata in SEO copywriting e web marketing. Ma il tempo libero lo trascorro a passeggiare tra i mercatini handmade, a sognare sui wedding blog, e a gustarmi dolci al cioccolato!

Commenti

  1. Emanuela dice

    10 Novembre 2017 alle 10:31

    Grazie per i preziosi consigli

    Rispondi
    • Elena dice

      10 Novembre 2017 alle 11:06

      Prego 🙂

      Rispondi
  2. Morena dice

    4 Marzo 2018 alle 12:58

    Grazie per i consigli davvero molto utili!

    Rispondi
    • Elena dice

      4 Marzo 2018 alle 16:59

      Prego 🙂

      Rispondi
  3. Matilde dice

    5 Marzo 2019 alle 15:17

    Analisi decisamente costruttiva.
    Avrei una domanda, non so se sia questo il luogo giusto per porla: su etsy conviene descrivere il prodotto nella propria lingua, cioè in italiano? O conviene scrivere in inglese ad esempio?
    Grazie

    Rispondi
    • Elena dice

      5 Marzo 2019 alle 19:29

      Dipende da chi è il tuo target. Se ti rivolgi prevalentemente a italiani, puoi avere lo shop in italiano e quindi usare ovunque la lingua italiana. Se invece vuoi vendere all’estero, allora è meglio avere lo shop in inglese e usare l’inglese. Anche perché le traduzioni automatiche sono un disastro 😛

      Rispondi

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