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Ti aiutiamo a sfruttare il web per trovare clienti

Sei pronta per la partita iva?

Elena - 28 Gennaio 2019


Stai cercando di trasformare il tuo hobby in un lavoro vero e proprio? Ti stai chiedendo se hai tutte le carte in regola per riuscirci? Allora leggi con attenzione questo articolo 😉

C’è qualcosa di più bello ed esaltante della prospettiva di trasformare una passione in lavoro?

Di farti pagare per fare qualcosa che ami alla follia?

Eh sì, è una prospettiva bellissima, ecco perché in così tante stanno provando a trasformare il proprio hobby in lavoro.

Non importa se sei una creativa che realizza fiocchi nascita o una graphic designer in erba o una aspirante coach.

Quale che sia la tua passione, arriva sempre il momento in cui ti interroghi su quante possibilità hai di riuscire a trasformare in un lavoro a tempo pieno (e remunerativo) il tuo hobby.

Ecco perché oggi ho deciso di aiutarti in questa riflessione, mettendo sotto i riflettori i luoghi comuni del lavoro indipendente, in modo che tu sappia veramente cosa ti aspetta se deciderai di aprire la partita iva.

Ho inserito proprio le cose che io stessa avrei trovato utile sapere prima di aprire partita iva 😛

Ma non solo.

Ho anche creato una checklist che raccoglie le domande da farti per capire se sei pronta a diventare una professionista e ad aprire la partita iva.

Libera professione: tra realtà e fantasia

Se parli con qualcuno che svolge da un po’ il lavoro di libero professionista o se guardi i social di queste persone, sembra sempre che loro stiano vivendo la vita perfetta.

Sono spesso in giro, in vacanza, lavorano col loro pc portatile dalla spiaggia.

Sono sempre super motivati e maledettamente felici.

Ma è davvero così?

Come sai benissimo, i social sono bravissimi a mostrare solo ciò che il proprietario vuole che tu veda, nascondendo invece le verità scomode.

E di verità scomode nella libera professione ce ne sono tante.

Vediamole partendo dai luoghi comuni:

Freelance = libertà

Un freelance è libero perché non ha cartellini da timbrare e non ha capi da compiacere.

Verissimo, ma se è vero che non ci sarà il capo odioso, non è altrettanto vero che non ci sia nessun capo.

Un capo c’è eccome: sei tu.

E scoprirai presto come essere capo di te stessa possa voler dire avere un capo severissimo e per nulla comprensivo.

Un capo che ti costringerà a lavorare nei weekend e la sera, un capo che ti ricorderà i tuoi insuccessi, un capo che ti tartasserà finché tutto non sarà perfetto.

Purtroppo è proprio così: siamo inclementi quando si tratta di giudicare noi stesse, e quindi spesso ci trasformiamo in capi terrificanti se non ci diamo una controllata.

Freelance = faccio solo ciò che amo!

Scendi da quelle nuvolette rosa.

Essere liberi professionisti non vuol dire fare solo ciò che si ama.

Infatti dovrai occuparti anche di marketing, gestione clienti, burocrazia, fatturazione, ecc.

Solo alcune ore della tua giornata lavorativa le dedicherai a fare ciò che ami davvero, il resto del tempo dovrai trascorrerlo a combattere con fatture, clienti assillanti, post social, auto promozione, ecc.

Inoltre anche i prodotti e servizi che venderai non saranno necessariamente ciò che ami di più.

Infatti dovrai spesso scendere a compromessi: vendere un prodotto che non ti esalta perché hai visto che ai clienti piace tantissimo, o magari lavorare il weekend perché altrimenti non riuscirai a consegnare quel lavoro per tempo.

Con questo non sto ovviamente dicendo che tutto ciò che venderai dovrà seguire mode o altro, ovviamente ci sarà (e ci deve essere) spazio per la tua creatività e per il tuo stile, ma dovrai fare sempre i conti con ciò che i clienti amano e chiedono.

E qui secondo me sta la più grande differenza tra hobby e lavoro:

Quando una cosa la fai solo per passione, fai esattamente ciò che ami senza preoccuparti che questa cosa piaccia agli altri.

Invece quando lavori devi fare ciò che la gente vuole e comprerà, altrimenti come porti a casa la pagnotta?

Freelance = più tempo con la famiglia

Quante volte sento dire “voglio mettermi in proprio perché così potrò lavorare da casa e stare con i miei figli”.

Ma questa idea è sbagliata.

Certo, lavorando da casa sarai “fisicamente a casa” ma dovrai comunque lavorare, e non è che con una mano puoi creare prodotti e con l’altra giocare con tuo figlio.

O fai una cosa o fai l’altra, anche perché ti assicuro che il multitasking non dà mai grandi risultati.

Quindi rischieresti di trovarti a cercare un angolo della casa dove stare in pace per concentrarti sul lavoro, e ciò nonostante essere interrotta di continuo, così che non porti a compimento nulla.

Se il tuo desiderio è lavorare da casa e passare tempo con la famiglia, allora dovrai organizzarti come si deve, dedicando un tot di ore al lavoro (serio e senza interruzioni) e un tot di ore ai tuoi famigliari.

Freelance = si guadagna un sacco!

Altro luogo comune. Vai sul sito di un freelance, vedi i prezzi che fa o senti quanto fattura al mese e rimani a bocca aperta: guadagna un sacco di soldi!

Vero, peccato però che quel guadagno non è netto.

A quel guadagno andranno sottratte tasse, spese, commercialista, ecc.

Quindi ti assicuro che per diventare un freelance davvero ricco sfondato la strada è lunga e tutta in salita!

Inoltre considera che mediamente ci vogliono 1-2 anni per iniziare a guadagnare abbastanza per mantenerti in toto.

Quindi è meglio prevedere un “piano B” per compensare questo periodo di guadagni scarsi (magari facendo un lavoro dipendente part-time, o contando su un gruzzoletto che hai messo da parte, o facendoti aiutare dai tuoi famigliari).

Ma allora… cosa ci si guadagna ad avere la partita iva?!

Con tutti questi discorsi negativi ho finito per spaventarti o demoralizzarti?

Bene, perché è giusto che prima di buttarti tu sia consapevole di quello a cui vai incontro. Altrimenti rischi di immaginarti una vita da sogno che non avrai mai.

Ecco perché ho creato questo articolo, per farti tenere saldamente i piedi per terra.

Ora che li hai fissati per bene sul terreno, possiamo passare a parlare delle nuvole 😉

Insicurezza sì, ma con tante possibilità

Il lavoro indipendente non ha sicurezze di nessun tipo: niente stipendio fisso, niente ferie pagate, niente malattie (anche se in realtà qualche piccola tutela per le partite iva sta arrivando).

Però l’altra faccia di questa medaglia è un ventaglio di infinite possibilità.

Proprio perché non c’è nulla di prefissato, sei tu a dover decidere cosa fare e in che direzione andare.

Potresti anche far cambiare totalmente direzione alla tua attività se vedi che quella vecchia non funziona, e quindi nel giro di pochi mesi veder raddoppiare il tuo fatturato.

Quindi non ci sono capi da compiacere o promozioni da inseguire: se sei brava, sarai tu stessa a procurarti più denaro e soddisfazioni.

Tutto sta a te e alla tua abilità.

Gestisci tu il tuo tempo

Prima ti spiegavo quanto sarà difficile organizzarsi all’inizio, e che sarà dura bilanciare lavoro e vita privata.

Ma se non ti arrendi, alla fine ce la farai.

Riuscirai a trovare un equilibrio, a ritagliarti il tempo per dedicarti a te stessa, alla famiglia e alle vacanze.

Non sarà facile, ma ricorda che

Da piccoli sforzi derivano grandi risultati.

Quindi pian piano tutti i pezzi andranno al loro posto 🙂

E vuoi mettere con la soddisfazione?

Se tieni duro, quando i risultati inizieranno ad arrivare, arriverà anche la soddisfazione di avercela fatta con le tue forze.

E alla fine credo sia proprio questo che noi freelance amiamo di più: la consapevolezza di essere padroni di noi stessi e che quello che abbiamo costruito lo abbiamo fatto noi, con le nostre mani. Senza “spintine” esterne, senza il supporto di altri.

Quello che abbiamo lo abbiamo creato noi.

E questa è la soddisfazione più grande (soprattutto in un paese come il nostro che non brilla per meritocrazia) 🙂

Domande da farti per capire se puoi trasformare il tuo hobby in lavoro

Ora che sai cosa ti aspetta, iniziamo a indagare su questo lavoro dei tuoi sogni, per capire se ha le potenzialità per trasformarsi in un vero lavoro: scarica questa checklist e rispondi sinceramente alle domande che trovi al suo interno 😉

Ti ricordo che questa checklist (come tutte le risorse gratuite che mettiamo a disposizione) la trovi nell’area riservata agli iscritti alla newsletter, quindi se non sei ancora iscritta alla newsletter, devi prima iscriverti per scaricare il file 🙂

Voglio la checklist e iscrivermi alla newsletter!

Vuoi approfondire? Guarda la live!

Vuoi farmi qualche domanda? Vuoi approfondire il discorso partita iva?

Allora guarda la registrazione della live del 31 gennaio all’interno del nostro gruppo Facebook A CUP OF WEB TIPS 😉

Infatti ho risposto alle vostre domande e nel gruppo la nostra commercialista ha dato ulteriori consigli 🙂

Se non sei ancora iscritta al gruppo, rimedia subito!

Voglio dei consigli e vedere la live!


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Categoria: Blog Tag: handmade

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Elena

Il web è la mia vita: a 15 anni costruivo siti e blog, a 25 gestivo i primi social, e adesso sono specializzata in SEO copywriting e web marketing. Ma il tempo libero lo trascorro a passeggiare tra i mercatini handmade, a sognare sui wedding blog, e a gustarmi dolci al cioccolato!

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