Ti stai chiedendo se ti conviene lasciare i marketplace e aprirti un tuo e-commerce? Ecco la risposta…
Qualche giorno fa ho fatto una consulenza a una crafter che, in crisi per la chiusura di A Little Market, mi ha chiesto consiglio su cosa fare ora per vendere e promuoversi online.
La ragazza (che d’ora in avanti chiamerò Anna per comodità) mi raccontava che dopo aver parlato con altre creative nella sua stessa situazione, lei e le altre sono giunte alla conclusione che la cosa migliore era aprirsi un proprio sito con e-commerce e vendere direttamente lì i propri prodotti, senza appoggiarsi a Etsy o altri marketplace esterni.
Quindi Anna mi chiedeva se concordavo con questa scelta e come fare per aprire un negozio tutto suo, come costruirlo con WordPress, come ottimizzarlo a lato SEO, e così via.
Così abbiamo analizzato insieme la sua situazione: abbiamo controllato se c’era mercato per i suoi prodotti sui marketplace, e se c’era un marketplace dove avrebbe avuto più probabilità di vendere. Dopo di che abbiamo valutato l’opzione e-commerce: le ho spiegato pro e contro di questa scelta, il tipo di lavoro che va fatto per far funzionare questo genere di siti e se nel suo caso era una scelta vantaggiosa.
Alla fine della consulenza, Anna ne è uscita con le idee molto più chiare e ha deciso di… te lo dirò in fondo all’articolo! 😉
Ma al di là della sua decisione, chiacchierando con lei mi sono resa conto che questo problema (se e quando passare dal marketplace a un proprio e-commerce) tormenta moltissime creative, quindi ho pensato di affrontare il tema in questo articolo.
Perciò ora ti spiegherò cosa devi valutare per capire se è giunto per te il momento di lasciare il marketplace e passare a un tuo e-commerce…
I marketplace hanno pregi e difetti: per te sono maggiori i pregi o i difetti?
La prima cosa che devi chiederti per capire se devi usare un marketplace o un sito personale, è: dove vedi più pregi?
Infatti è indubbio che i marketplace come Etsy, Miss Hobby, ecc. abbiano dei difetti:
- hanno le loro regole, e vendere presso di loro significa seguirle, anche se queste cambiano nel corso del tempo;
- c’è tanta concorrenza, quindi devi competere con tante altre creative, che non fanno che crescere di mese in mese;
- devi pagare;
- non sei a casa tua, quindi se un giorno viene apportato un cambiamento alla piattaforma, se cambia l’algoritmo di ricerca e questo inizia a penalizzarti, se ai vertici decidono che solo chi paga può avere visibilità, se decidono di chiudere il sito (come è accaduto con A Little Market), ecc. tu non puoi farci nulla, puoi solo adeguarti.
Ma è anche vero che i marketplace hanno dei pregi:
- ti offrono una visibilità enorme, incomparabile a quella che potrebbe avere il tuo sito;
- la gente è già abituata a comprare su quei siti, li conosce e si fida;
- non devi gestire tu il funzionamento del sito ed eventuali problemi tecnici;
- si posizionano su Google molto meglio della maggioranza dei siti, e quindi quasi sicuramente meglio del tuo sito;
- puoi vendere anche se non hai la partita iva (anche se questo non è del tutto vero).
E quindi? Cosa conviene? Dipende dal punto in cui è arrivato il tuo business…
Sei agli inizi o il tuo business è già forte e stabile?
Il vero ago della bilancia nella decisione se farti aprire un e-commerce tuo o se farti stare su un marketplace è il livello del tuo business.
Se sei agli inizi, ti conoscono in pochi, e dai social ti arrivano pochi clienti, allora per te la scelta migliore è rimanere su un marketplace.
Infatti se attualmente i tuoi canali personali ti portano pochi contatti, come puoi pensare che un tuo sito possa portarti tanti clienti?
Un e-commerce non è una bacchetta magica, e per quanto bene possa essere fatto, difficilmente si posizionerà su Google così bene da portarti migliaia di visite al giorno.
Infatti oggi ormai quasi il 50% delle visite di un sito web le fanno i social, e se già adesso i tuoi social generano pochi contatti, non puoi pensare che dall’oggi al domani questi pochi contatti si triplicheranno solo perché adesso hai un e-commerce.
In soldoni: i tuoi social vanno male? Allora non potranno portare traffico al tuo e-commerce, e quindi anche le vendite di quest’ultimo saranno scarse perché potranno basarsi solo su Google (ammesso e concesso che tu riesca a ottimizzare così bene il tuo e-commerce da piazzarlo in prima pagina per le parole chiave più importanti).
Se invece la tua attività è ben avviata, hai un bel giro, dai social ti arrivano parecchi clienti e hai tante interazioni, allora potrebbe essere giunto il momento di aprirti un tuo e-commerce.
Certo sarà più costoso e faticoso che avere un marketplace (ricorda che per far funzionare come si deve un e-commerce devi conoscere perfettamente SEO e content marketing, oppure pagare qualcuno che possa gestire il sito al posto tuo), ma almeno avrai il controllo totale sul tuo sito, e quando farai pubblicità al tuo shop non manderai visitatori al marketplace (e quindi potenzialmente anche ai tuoi concorrenti) ma solo a te e ai tuoi prodotti.
Per rendere il passaggio meno traumatico possibile potresti anche pensare di tenere per qualche mese aperti sia il marketplace sia l’e-commerce, e quando vedrai che il sito comincerà a ingranare, chiuderai il marketplace. O potresti anche tenere aperti entrambi se preferisci, nessuno te lo impedisce!
Ah ovviamente tieni a mente che per avere un e-commerce devi avere obbligatoriamente la partita iva, quindi considera anche questo aspetto nelle tue valutazioni.
In conclusione, valuta attentamente pro e contro, ma soprattutto valuta se la tua attività è abbastanza forte da sopportare il peso (economico e gestionale) di un e-commerce. E valuta se magari non sarebbe più conveniente nel tuo caso avere un sito normale con blog (di tua proprietà) e marketplace.
Da quanto ho visto nella mia esperienza, questa accoppiata (sito+blog tuo (quindi non su piattaforme free) + marketplace) funziona meravigliosamente nella maggioranza dei casi, ed è una soluzione non solo molto meno costosa, ma anche molto meno faticosa da gestire (soprattutto se sei solita creare prodotti personalizzati)! E infatti Anna alla fine ha scelto proprio questa opzione. 😉
Però è una soluzione che funziona solo se il blog è tuo e quindi non si trova su una piattaforma free tipo WordPress.com, Blogspot, etc.
Ho spiegato bene la differenza tra un blog su WordPress.com e WordPress.org qui.
Se però hai ancora dei dubbi, e vorresti che analizzassi la tua situazione nello specifico per dirti, come ho fatto con Anna, qual è la scelta più vantaggiosa nel tuo caso, scrivimi:
sito e shop su marketplace è la soluzione migliore, concordo
per esperienza i contatti li ho sempre avuti dal sito, mai dai social o dai marketplace direttamente
secondo me a livello psicologico il cliente ha bisogno di trovarci su uno spazio tutto nostro per acquisire fiducia, l’acquisto poi arriva in un secondo momento in maniera spontanea