5 casi in cui è meglio NON avere un sito web


Nel tuo caso avere un sito web sarebbe un vantaggio o una fonte di problemi? Scopri se fai parte di uno di questi 5 casi in cui è meglio non avere un sito!

Qualche settimana fa, avevo scritto un articolo in cui spiegavo a cosa serviva un sito web a una piccola attività. Là avevo spiegato quanto utile fosse un sito e quanti vantaggi portasse. Ebbene, oggi voglio fare il contrario, e dire quali sono i casi in cui è meglio non farsi un sito web.

Lo so, sembra un controsenso, ma benché avere un sito sia un vantaggio nella maggioranza dei casi, ci sono anche situazioni in cui farsi un sito porta più problemi che altro. Vediamo quali sono!

1. Non hai almeno 600 euro da investire (o un annetto – almeno! – per imparare tutte le cose necessarie per fare tutto da sola)

Un buon sito web ottimizzato sia a lato SEO che a lato content marketing non può costare meno di così, quindi se non hai almeno questa cifra da investire lascia perdere.

Avere un sito amatoriale, raffazzonato, e magari su qualche piattaforma gratuita (ho parlato approfonditamente dell’argomento qui) dove appaiono banner pubblicitari e dove puoi personalizzare solo alcune cose, non porterà mai grandi risultati. Tanto vale allora impiegare quel tempo per intensificare la presenza sui social o sui marketplace.

Se non hai 600 euro da investire e vuoi fare tutto da sola va bene uguale, ma allora devi mettere in conto di studiare come si deve tutto: css, web design, SEO, content marketing, ecc. E non solo studiare sui libri, ma anche testare e provare.  E solo dopo aver testato e quindi aver verificato di saper mettere in pratica tutto quanto (facile leggere una cosa su un libro e dire “ah sì ho capito!”), potrai mettere mano al sito della tua attività. Non vorrai mica usare la tua attività come banco di prova, vero? Meglio fare test (e pasticci) su un blog amatoriale…

2. Non hai chiaro chi è il tuo target

Il target torna sempre. Sapere a chi stai vendendo è fondamentale non solo quando crei i tuoi prodotti, ma anche quando li comunichi e promuovi, e dato che il sito è un canale di promozione, viene da sé che se non sai a chi stai vendendo, non saprai come fare il sito: che grafica scegliere, che linguaggio utilizzare, che contenuti inserire, per quali parole chiave posizionarti su Google, ecc.

Quindi se non hai chiaro chi è il tuo target, aspetta a farti il sito. Prima chiarisci chi è il tuo cliente ideale e come vuoi comunicare con lui, e solo allora pensa al sito.

3. Non hai un bel logo e delle belle foto

Oggi i siti sono costituiti in prevalenza da immagini e foto (ci hai fatto caso che le foto sono sempre più gigantesche?), se tu non ne hai di belle, rischi che il tuo sito appaia sciatto. Quindi per avere un bel sito e d’impatto devi avere anche delle belle foto e un bel logo da usare in esso. Se non hai queste cose (e non sai dove trovarle), aspetta di averle prima di farti un sito.

4. Non hai niente da dire

Sul tuo sito devi dire qualcosa su di te, su quello che fai, ecc. Non puoi creare un sito mezzo vuoto che mostra solo i tuoi prodotti e basta. Dovrai raccontare la loro storia, la tua, metterci un po’ di passione, creatività e originalità. Se il tuo sito dovrà essere solo una galleria di foto di prodotti con una pagina “chi sono” di due righe con scritto una cosa tipo “sono Tizia e creo cose fatte a mano per passione” o “sono Pippa e faccio la wedding planner” e basta, beh, lascia perdere il sito. Sarebbe di una tristezza infinita, e non ti aiuterebbe di certo a distinguerti dalla concorrenza.

Se le idee ce le hai ma non sai esprimerle per iscritto, beh quello è un problema rimediabile perché basta ingaggiare un web editor (come noi :P) che prenda le tue idee e dia loro una forma accattivante.

5. Non hai tempo e voglia di tenere aggiornato il sito

Sfatiamo subito il mito secondo cui tu crei il sito, lo metti online, e quello lavora “da solo” e ti porta clienti senza che tu alzi un dito. Ecco, non funziona così. Mi spiace.

Il sito lavora per te, sì, ma solo se tu prima hai lavorato per lui. Diciamo che funziona come una sorta di ripetitore: amplifica e ripete il messaggio pre-registrato che tu hai registrato, quindi se tu hai registrato un messaggio banale o se tu hai registrato un messaggio 1 anno fa e non lo hai più aggiornato, ovviamente quel messaggio non interesserà a nessuno.

Tutto questo per dire che il sito va aggiornato costantemente con contenuti freschi e interessanti per il tuo target, se non hai tempo o voglia per farlo, e non hai neanche i soldi per pagare qualcuno che lo faccia al posto tuo, lascia perdere il sito, anche perché non c’è niente di più triste di un sito web non aggiornato.

Infine, un punto extra nel caso tu fossi una creativa: NON PUOI aprire un sito per vendere direttamente se non hai la partita iva, perché per vendere online serve obbligatoriamente la partita iva. Quindi se non ce l’hai poco importa se hai o meno tutti i punti che abbiamo visto sopra, non puoi e basta. Puoi avere un sito in cui mostri quello che fai e parli di te, ma non puoi esporre i prezzi. Questo almeno é quello che ho appreso, ma c’é da dire che questo è un punto molto fumoso della normativa italiana, quindi potrebbero esistere dei modi per aggirare la cosa in modo legale. In ogni caso prima di iniziare a vendere online ti consiglio di rivolgerti a un commercialista per chiarire cosa puoi fare e non fare sul tuo sito.

Ecco, questi sono secondo me i casi in cui è meglio non farsi il sito web, o almeno aspettare tempi migliori.

Se invece le cose che ho elencato ce le hai e senti di aver bisogno di un sito per dare un’aria più professionale alla tua attività e attirare più clienti, allora ti ricordo che possiamo aiutarti sia costruendo noi il tuo sito o parte di esso (es: grafica o testi), sia rispondendo a dubbi e domande con la nostra consulenza (es: ti costruisci il sito da sola, ma non sai come fare una determinata cosa).


2 commenti su “5 casi in cui è meglio NON avere un sito web”

  1. Cara Elena , ho ketto con attenzione il tuo post, sempre interessante. Io mi sono rutrovata in quello che dici e infatti ho preso la decisione , settimana scorsa, di cancellare il mio sito su altervista e concentrarmi, per ora sui social, instagram in particolare e sul mio shop etsy. Penso che sia la scelta migliore fare quello che si può, ma farlo per bene, piuttosto che fare come “da manuale” e farlo mezzo e mezzo. Grazie per i tuoi sempre preziosi consigli

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Ciao, siamo Elena e Lorenzo e aiutiamo le imprenditrici digitali ad attirare clienti con il proprio sito.

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